18/06/2013
Sono state inviate ad istituzioni, forze politiche e sociali le nostre richieste…
Oggi, 18 giugno, come precedentemente annunciato, sono state inviate ai Gruppi Politici Parlamentari, alla Conferenza Stato Regioni, alle forze sociali ed alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, le richieste SIMLII condivise e sostenute da 1366 Medici del Lavoro-Medici Competenti.
SIMLII ribadisce il proprio assenso e sostegno all’avvio di un sistema che garantisca una più adeguata e moderna raccolta delle informazioni che coinvolga anche i Medici Competenti, ma ritiene che sia necessario un profondo ripensamento delle modalità con le quali stabilire tale rapporto informativo tra i Medici Competenti e SSN.
Vi sono in ogni caso delle condizioni che la nostra Società Scientifica pretende al fine di realizzare questo flusso informativo:
- che si evitino meri carichi burocratici, non utili alla prevenzione e privi di garanzie, anche delle più elementari, circa la sicurezza informatica del sistema che si vuole avviare;
- che si abbia una chiara destinazione ed uso delle informazioni che si propone di raccogliere e delle loro utilità preventiva;
- che si evitino costi e perdite di tempo inutili alle aziende ed ai medici competenti.
C’è tempo per intervenire con quello che a noi sembra ormai l’unica scelta ragionevole: inserire nel “decreto del fare” una norma transitoria che permetta una sospensione dell’obbligo dell’invio entro il 30 giugno ed un adeguato periodo di messa a punto e sperimentazione del sistema, anche in attesa di una ridefinizione condivisa dei contenuti dell’art. 40.
DOCUMENTO SIMLII sull’ ALLEGATO 3B
La Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale (SIMLII) sicura interprete dei suoi iscritti e dei Medici Competenti in generale, tenuto conto delle attuali condizioni economiche e sociali del nostro Paese e delle gravi difficoltà in cui versa il mondo delle imprese, specie delle piccole e medie aziende nonché dei criteri di efficienza ed efficacia che devono sempre guidare le strategie e l’attuazione di tutte le politiche sanitarie, conferma la protesta ed il grave disagio nei confronti dell’Allegato 3B previsto dall’art 40 del D.Lgs 81/08, come modificato dal DM 9 luglio 2012.
Considera quanto previsto dai citati decreti non condivisibile nel metodo, nella forma e nella sostanza, obbligando alla raccolta di dati ridondanti e di indicatori di dubbia efficacia ai fini della prevenzione, considerato che lo stesso Legislatore aveva stabilito che il necessario rapporto del MC con il SSN dovesse essere basato sulla richiesta di dati i cui contenuti definiti con “criteri di semplicità e certezza”, fossero davvero utili al fine di orientare, programmare e valutare l’efficacia delle attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Ferma restando la disponibilità alla piena e completa collaborazione con tutti gli interlocutori istituzionali e nelle more di un profondo ripensamento delle modalità con le quali stabilire tale rapporto tra MC e SSN, preso atto che:
- la disponibilità dell’applicativo web per la trasmissione dei dati approntato dall’INAIL è avvenuta a ridosso della scadenza prevista, non sono state tenute in debito conto le indicazioni di modifica richieste né è stato possibile effettuare preventivamente adeguate prove tecniche, rendendo difficile una adeguata formazione degli stessi Medici Competenti e degli operatori dei Servizi di Prevenzione delle ASL;
- non è stata ancora emanata la prevista circolare ministeriale per il chiarimento degli aspetti più controversi del DM 9 luglio 2013;
- da parte di molti Servizi delle ASL vengono ancora inviate comunicazioni ai medici competenti del territorio con indicazioni difformi rispetto a quanto deciso nel tavolo tecnico nazionale, per l’invio telematico dei dati dell’allegato 3B a determinati indirizzi di posta elettronica degli stessi Servizi
chiede
la sospensione dell’invio dell’Allegato 3B in attesa di una profonda e condivisa revisione di tutto l’art.40 e dello stesso D.Lgs. 81/08 e s.m.i.,
in subordine, un immediato e urgente intervento legislativo per:
- prorogare ulteriormente la scadenza dell’invio dell’allegato 3B e renderla facoltativa per tutta la durata della fase di sperimentazione prevista in atto dal DM del 9 luglio 2012;
- abrogare le sanzioni previste per il mancato o errato invio dei dati per l’intera durata del periodo di sperimentazione;
- aumentare la durata del periodo di sperimentazione, anche al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema telematico e favorire la completa informatizzazione da parte di tutti i Medici Competenti, stimata attualmente intorno al 50-60% del totale.
La richiesta, deliberata dal Consiglio Direttivo della Società riunitosi il 3 Giugno 2013, è stata sottoscritta da 1366 Medici Competenti
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